Digitale Transformation
«I dati sono le nostre fondamenta nei cantieri collegati»
19. Aprile 2021 | Immagini: Föllmi AG, Sunrise
A Feusisberg si scava e trivella. Si vede solo un grande buco da cui si solleva polvere. Sull’orlo torreggia un container rosso, l’ufficio di cantiere. Tutto sembra normale come in un grande cantiere qualsiasi. Ma l’apparenza inganna.
È un freddo giorno d’inverno a Feusisberg. Il cielo è chiaro, il sole splende e il terreno risuona sotto i passi. Assieme a Barbara Kuriger di Föllmi AG ci dirigiamo al cantiere nel quale l’azienda sta costruendo la sua nuova sede principale. Il rumore dei macchinari da costruzione si può sentire in lontananza e la polvere si alza dagli scavi. Una possente escavatrice rossa rivanga il terreno e lavora allo scavo. Gli autocarri portano via il materiale.

Il futuro digitale è iniziato ormai da tempo
Barbara Kuriger ci porta al container rosso che torreggia sullo scavo. Entriamo nel temporaneo ufficio di cantiere, in cui il capo dell’amministrazione di Föllmi AG ci racconta con occhi raggianti del suo nuovo progetto digitale: «Equipaggiamo tutti i nostri cantieri con reti mobili e tablet per essere ancora più flessibili e per poter collaborare in mobilità».
Connessi tramite video
Un altro utilizzo dei tablet è durante le videoconferenze in diretta, che permettono anche ai partner e collaboratori non sul posto di contribuire rapidamente alle decisioni. In questo modo le modifiche sono discusse senza problemi e le autorizzazioni vengono concesse rapidamente. «Attraverso la comunicazione in diretta possiamo ottimizzare la progettazione e il rifornimento di materiali e dispositivi», spiega Barbara Kuriger, «in modo da capire meglio cosa manca o se ci saranno, ad esempio, cambiamenti nella quantità o nei numeri di pezzi».

Ma non è tutto: Barbara Kuriger è una cosiddetta nativa digitale e vede ulteriori possibilità. Ha in mente un cantiere digitale. Sulla via del ritorno ne discute in maniera pragmatica: «Svolgiamo rapidamente tutte quelle operazioni che non coinvolgono partner o fornitori. L’obiettivo finale è costruire con un supporto digitale completo, anche attraverso il cosiddetto Building Information Modeling (BIM)». Per Kuriger si tratta di un progetto a lungo termine, poiché tutti i partner coinvolti devono lavorare in maniera digitale per il corretto funzionamento del BIM sul cantiere. E oggi questo traguardo non è stato ancora raggiunto.
Simulazioni virtuali della costruzione
Föllmi non si lascia intimidire da ciò e continua a investire nella digitalizzazione. Tra l’altro, un collaboratore sta partecipando a diversi perfezionamenti professionali nel campo del BIM/VDC. «In modo da essere già pronti», afferma Barbara Kuriger in previsione dei tempi che verranno. Dalle sue parole traspare un certo entusiasmo per il futuro digitale.

L’IoT semplificherà la logistica di costruzione
Barbara vede ulteriori applicazioni future del digitale nell’Internet of Things (IoT), in cui i macchinari sono direttamente collegati tra loro e i sensori avviano automaticamente ordini di materiali o dispositivi qualora questi dovessero mancare nel cantiere o qualcosa dovesse rompersi. Gli occhiali per la realtà aumentata possono ampliare ulteriormente le funzionalità dei tablet, per esempio simulando virtualmente i progressi nella costruzione o facilitando la quality assurance per il collaudo.

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