Il 5G e la ricerca di base
danno un impulso all’IoT
Esempio del Politecnico federale di Zurigo
e del Fraunhofer Institut

Motore d’innovazione - il 5G e la ricerca di base danno un impulso all’IoT

Noti istituti di ricerca come il Fraunhofer Institut o il Politecnico federale di Zurigo (ETH) da molti anni lavorano allo sviluppo delle basi e delle tecnologie per i campi di applicazione delle reti 5G. Al centro dell’attenzione viene posto lo scenario della gigantesca interconnessione delle macchine, l’Internet delle cose, in breve IoT. Se l’IoT si riferisce al settore industriale viene definito Industrial Internet of Things (IIoT).

Sicurezza nell’IoT e IIoT

Al giorno d’oggi non esiste praticamente un ambito della vita privata, lavorativa o aziendale che non sia interessato dalla digitalizzazione. Le aziende devono adeguarsi alla trasformazione digitale. D’importanza basilare sono a questo proposito la sicurezza IT e la cibersicurezza. Infatti il danno stimato a livello mondiale causato dalla cibercriminalità ammonta a circa 500 miliardi di euro all’anno.

L’Internet delle cose unisce il mondo reale e quello digitale. In questo modo il muro di protezione tra questi due mondi, un tempo affidabile, sta diventando sempre più vulnerabile, e quindi i ciberattacchi possono avere effetti molto concreti sulla vita quotidiana o professionale.

Se si considera l’Industrial Internet of Things come sistema nervoso centrale per creare il valore aggiunto del futuro, si capisce la criticità di questa minaccia. Rispetto alle tecnologie dei clienti finali con un ciclo di vita breve, nel sistema IIoT si deve considerare un impiego di molti decenni. Quindi occorre garantire affidabilità e funzionalità per periodi di tempo molto lunghi. Analogamente una ulteriore sfida è garantire l’affidabilità, l’integrità e l’autenticità continue dei dati per la comunicazione nell’IIoT.

 

Raccolta di energia

 

 

Se i sensori e i trasmettitori devono funzionare 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, i collegamenti e i chip devono essere piccoli ed efficaci. Inoltre occorre produrre in proprio energia per il funzionamento continuo.

Il principio dell’Energy Harvesting rende superfluo un approvvigionamento elettrico tramite cavi e la ricarica di batterie negli apparecchi mobili. Diventa così possibile gestire senza interruzioni e con consumi molto bassi servizi quali la localizzazione di merci, persone o animali.

Fornitura di energia termoelettrica

La fornitura di energia termoelettrica sfrutta la differenza di temperatura di un oggetto caldo o freddo rispetto all’ambiente. In questo modo l’energia elettrica viene generata con l’utilizzo del cosiddetto effetto Seebeck.

Fornitura di energia meccanica

Il movimento meccanico, la pressione fisica ma anche le oscillazioni possono essere trasformati in tensioni elettriche con generatori piezoelettrici o induttivi. Anche solo le leggere vibrazioni che si manifestano durante il funzionamento di macchine o motori, possono fornire energia a piccoli apparecchi elettronici.

Produzione di energia con il sistema fotovoltaico

La trasformazione diretta della luce solare in energia elettrica tramite celle solari è nel frattempo diventata lo standard nella fornitura di energia per le economie domestiche. In particolare per le utenze di dimensioni ridotte è possibile utilizzare piccoli sensori con energia solare per produrre energia elettrica e quindi per funzioni della rete 5G.

Use Case – 5G nella prassi

Qui trovate le possibilità di applicazione e gli scenari d’impiego che chiariscono tutti i vantaggi del 5G, in modo realistico e orientato alla pratica. Scopritelo assieme a noi!