Coming out in «Animali fantastici»

All'inizio Albus Silente (Jude Law), profondamente afflitto, ammette di aver creduto ai piani di Gellert Grindelwald (Mads Mikkelsen) per migliorare il mondo quando era giovane, perché era innamorato di lui. Questo coming out, atteso da tempo, fa di «Animali fantastici: I segreti di Silente» un sequel emozionante in cui, in diverse occasioni, si simpatizza per Newt Scamander (Eddie Redmayne) e la sua valigia piena di animali.

Finalmente anche «The Matrix» del 1999 ha una terza stagione che si concentra meno sulla battaglia tra uomo e macchina e più sulla storia d'amore tra Neo (Keanu Reeves) e Trinity (Carrie-Anne Moss). Trinity è diventata una modesta casalinga e forse sta solo aspettando di essere trascinata di nuovo nel mondo «Matrix» dallo «sconosciuto» Neo: quasi troppo bello per essere vero, e coronato da una buona dose di ironia.

In assenza dei reali, il regista di Hollywood Jack Barber (Hugh Dancy), che ha in programma di girare un film con la star del cinema muto Myrna Dalgleish (Laura Haddock), arriva a «Downton Abbey» per questo sequel. Questa ambientazione non solo consente agli sceneggiatori di creare un po' di umorismo nero, ma anche di giocare in modo tragicomico con l'incombente era dei film sonori. Molto divertente.

E proseguiamo ad alta velocità: sono passate solo 24 ore da quando Sonic ha scagliato il malvagio Dottor Robotnik (il magnifico Jim Carrey) in un portale ad anello, quando il cattivo ritorna con i rinforzi, l’echidna Knuckles (Idris Elba). Sonic si allea invece con la volpe Tails (Colleen O'Shaughnessey): è tutto pronto per lo scontro finale. Anche i fan del primo spettacolo di Gaga apprezzeranno questo film.

Ultimo ma non meno importante: è grazie all'amore per i dettagli del regista Robert Eggers («The Witch») che questo film drammatico, che vede come protagonisti i vichinghi, si distingue dalle altre serie Netflix, come «Vikings». Il modo di fare rude, crudo e sanguinario non è di certo per tutti e divide il pubblico, ma ciò che attrae è sicuramente il fantastico linguaggio cinematografico. Quindi, sarebbe consigliabile guardare il film su uno schermo grande, possibilmente non sul cellulare.

Red Rocket

Anche il lavoro più recente di Sean Baker, regista di «Un sogno chiamato Florida», si concentra sulla classe bassa bianca: il modo in cui l'ex pornostar Mikey (icona del film trash Simon Rex) cerca disperatamente di trovare un lavoro nel suo paese di origine, il Texas, ma fallisce a causa del suo passato, colpisce dritto al cuore. Tuttavia, Baker non presenta i suoi personaggi come vittime, ma come eroi con una grande volontà di sopravvivenza, spesso tragicomica. Forte!

Tre piani

Il film drammatico italiano «Tre piani» del regista di Arthouse, Nanni Moretti, racconta la storia di tre famiglie che vivono nella stessa casa a Roma, le cui vite sono legate da un incidente. L'esistenza di queste persone è caratterizzata da sensi di colpa, amore e decisioni sbagliate, trasformandosi in un melodramma avvincente, un po' esagerato, che si protrae per diversi anni.

Questo è tutto, per il momento: c'è molto da scoprire!